venerdì 2 novembre 2007

Questo succede nella Roma di Veltroni














E' MORTA LA DONNA AGGREDITA A ROMA
Giovanna Reggiani, la donna di 47 anni aggredita e seviziata martedi' sera a Tor di quinto da un romeno ventiquattrenne, e' deceduta stasera all'ospedale S. Andrea dove era stata ricoverata in gravissime condizioni.
L’AGGRESSIONE - Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti del Commissariato di Polizia Ponte Milvio, la donna era appena scesa da un autobus per dirigersi verso casa. Successivamente è stata avvicinata dal giovane rumeno, Nicoale Tomulus Mailat, che l’avrebbe trascinata in una baracca nei pressi di viale Tor di Quinto a Roma. Qui è stata picchiata e quindi violentata. La donna ha cercato di difendersi dall’aggressione, ma inutilmente. Dopodichè il bruto avrebbe gettato il corpo della 47enne in un fossato nei pressi di viale di Tor di Quinto. Soccorsa e trasportata all’ospedale “Sant’Andrea” di Roma, dove la donna ricoverata in coma cerebrale.
La stazione ferroviaria di Tor di Quinto, sulla linea Roma-Viterbo, dove è scesa la donna prima di essere aggredita, è quasi un deserto. Treni che passano ogni 15-20 minuti, poche luci, nessuno in giro. Per arrivarci bisogna attraversare uno stretto viale, di sera completamente buio.

Una vicina di casa della donna aggredita ha detto che l'area è pericolosa. "Sono sconvolta perché quanto accaduto era prevedibile. Da anni ci stiamo battendo perché la zona di Tor di Quinto è ormai in mano agli extracomunitari irregolari. Abbiamo chiesto anche di far spostare la fermata dell'autobus più vicino alle nostre abitazioni ma è stato tutto inutile" racconta Mariangela. "Abito anch'io da quelle parti e credetemi dopo il tramonto è davvero una zona pericolosa", aggiunge un collega del marito, ufficiale di Marina.

Questo è quello che può accadere nella periferia abbandonata di Roma, la città con il sindaco modello, dove brillano i grandi eventi come la notte bianca o la festa del cinema, ma dove ci sono le baraccopoli come quelle di Tor di Quinto, di pasoliniana memoria. Realtà terrificanti che vengono alla luce solo quando qualcuno ci lascia la vita, come Giovanna Reggiani. Allora scoppia un finimondo di polemiche e di ipocrite corse ai ripari, come quella di sgomberare la baraccopoli. Ma il problema rimane in attesa di un nuovo evento drammatico.


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