venerdì 23 maggio 2008

23 maggio 1992 - Giovanni Falcone


il suo sorriso calmo

sfottente sotto i baffi

e subito un lampo duro

negli occhi fissi

sul racconto di un impegno

che è dura lotta

a scapito della vita


e quando il giorno

del supremo sacrificio

è arrivato con il suo carico

d'incredibile crudeltà

e di micidiale potenza

qualcuno avrà gioito

ma in molti abbiamo pianto


poi migliaia di pugni alzati

e grida di rabbia nella navata

zeppa di bieca autorità

e la voglia accesa

di riprendere il testimone

della sua corsa irta

d'ogni specie di ostacolo

per un traguardo da osare


mi chiedo: in quanti

avremo/avranno la forza

per una staffetta così ardua?

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