venerdì 19 giugno 2009

E' pur sempre un problema di spazzatura


Il difensore dell'utilizzatore finale |

E' incredibile, come ogni giorno ormai le vicende boccaccesche del Cavaliere Nero regalino perle di alto cabaret, di cui dopotutto il popolo italico dovrebbe essere riconoscente. Senza pagare biglietti e canoni il Premier e la sua corte di manutengoli sfornano battute da far scompisciare.
Se poi ci si mette il bel Ghedini, l'avvocato più azzeccagarbugli che sia mai esistito, inimmaginabile anche per la penna di un Manzoni, allora le "sparate" raggiungono vette estreme condite anche di cattivo gusto e "machismo" da magnaccia. L'ultima sua perla , quella dell'utilizzatore finale pone però un serio problema non solo di tipo linguistico filologico, ma anche pratico di cui dovrebbero preoccuparsi tutte quelle donne con le quali entra in contatto super Silvio.
Infatti, al di là del termine infausto, quando c'è un utilizzo di qualcosa, ci sarà sempre un inizio e una fine, e se il premier ha "utilizzato" per ultimo, poi che ne fa degli "oggetti usati", li butta? E come? differenziando o tal quale? O magari li ricicla?



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