venerdì 26 agosto 2011

la verità per chi vuol vedere

Avaaz - Riconoscete la Palestina: la nuova strada per la pace


Avaaz - Riconoscete la Palestina la nuova strada per la pace (la vera storia)

guardando questo video solo chi è in malafede può continuare a stare dalla parte di Israele, il cui governo nei confronti dei palestinesi si comporta da nazista.
Quando,quando finirà l’atroce ping pong? Possibile che non capiscano! “oggi a me domani a te” “occhio per occhio, dente per dente” Le tombe sono piene di queste massime che hanno giustificato secoli di guerre e di aggressioni e che svolazzano come corvi voraci sulle ideologie religiose impugnate come supremi pretesti nell’uno e nell’altro campo. Ma è all’eterno conflitto Israele - Palestina che mi riferisco, pur senza entrare nel merito di chi ha ragione, di chi ha cominciato per primo, (quasi come un gioco fanciullesco, ahimè tragico ed efferato); senza voler prendere le parti di uno o dell’altro, riconoscendo le peculiarità sia d’Israele, Stato da sempre sofferto, che del Popolo Palestinese alla angosciosa ricerca della propria Casa, resta l’assurdità straziante del “tira e molla” di sangue che seminando cadaveri da ambo le parti, di fatto rende sempre più vana la speranza della Pace.
Ogni azione, ogni strage, ogni vittima reclama puntuale la sua vendetta, se possibile, di un grado più forte. E’ una spirale senza fine. Eppure il meccanismo è noto, scontato. E’ lo stesso delle Faide Mafiose, folli, inesauribili; è lo stesso che istilla il seme della violenza nel violentato, pronto a diventare esso stesso carnefice nell’illusione di un’irrazionale catarsi; è lo stesso anche, ma in questo caso produce allegria, delle scenette “batti e ribatti” di Stanlio e Ollio. Ed è un meccanismo, che come in un film, può continuare in un crescendo sempre più parossistico, finché uno dei due contendenti non rinunci alla risposta. Come non capirlo, solo così desistendo dalla vendetta, e non certo con il metodo evangelico del “ porgere l’altra guancia”, forse, si potrebbe tentare di bloccare un’escalation perversa che semina morte. Cadaveri come birilli abbattuti in un gioco sporco di Politica ipocrita. Come un teatrino di Pupi su un palcoscenico che ha per spettatore più annoiato che attento il Mondo,  nell’indifferenza o nella finta angoscia dei burattinai che tirano i fili. Ma quando, quando lo capiranno?

(questo l'ho scritto all'inizio del 2005, mi pare sempre valido, purtroppo)

Nessun commento:

Posta un commento