mercoledì 9 novembre 2011

temo la trappola

Facendo seguito a quello che ho scritto ieri, di fronte ai nuovi eventi urge una nuova riflessione.
Io qui mi provo a descrivere un probabile scenario, ahimè tragico, che mi auguro sinceramente possa essere smentito dai fatti.
Allora la maggioranza ormai non è più tale, il Premier non dispone più dei numeri necessari e pare non essere, per ora, in grado di acquistarne quanto basta. Per ora, dico, perché il soggetto è diabolico e dispone di risorse ingenti ed è sempre possibile una qualsiasi azione basata sulla mancanza totale di scrupoli. Infatti ciò che preoccupa è il fatto di essere riuscito ad ottenere da un Napolitano, sempre prudente, di proporre le proprie dimissioni a scadenza stabilita da lui.
Cosa mai vista in alcuna manifestazione di democrazia occidentale.
Prima mossa del Cavaliere Nero, quindi, che risponde all’appunto sul famoso foglietto che ha fatto il giro delle tv: “Presidente della Repubblica, una soluzione”. Con questo tempo aggiuntivo si propone infatti di ritornare alla carica nell’attività che gli è più congeniale di acquisto all’asta delle coscienze di qualche poco Onorevole.E non è detto che non gli riesca di “sedurre” qualche altro Scilipoti.
Seconda mossa è quella di costringere la povera confusa inetta Opposizione ad approvare la Legge di Stabilità che ci chiede l’Europa...bla bla con il superemendamento, così da poter poi dire strombazzando in campagna elettorale che Lui ha salvato il Paese, malgrado tutto.
Ma possibile che gli strateghi dei partiti che dovrebbero rappresentare l’alternativa non capiscano il suo sottile gioco? Pare proprio così, a parte, qualche voce isolata, tipo quella della giornalista Lucia Annunziata che a Ballarò l’ha descritto proprio bene il possibile scenario da teatrino berlusconiano.
Una trappola abilmente confezionata per i suoi nemici che già sono in stato ebbro-confusionale per la crisi del governo. Tra l’altro c’è pure il rischio che se la legge venisse approvata in entrambi i rami del Parlamento, già qualcuno l’ha ventilato, il Premier potrebbe sostenere di avere di nuovo la maggioranza per continuare il suo infausto nongoverno. Ripeto fino alla nausea che siamo in presenza di un uomo senza dignità né morale, con un solo scopo vitale: non lasciare il potere.
In ultima analisi il suo intendimento è di andare subito alle elezioni, anche se i sondaggi lo danno perdente, per poter usufruire ancora della legge elettorale porcata. Di più, mentre tutto questo si dipana, la situazione economica, lo spred e tutto ciò che comporta, anche per tutti noi, continua la sua inesorabile marcia verso la catastrofe.
Io non sono certo esperto da poter stabilire esattamente i contorni della situazione in fatto di regolamenti e diritto costituzionale, ma nel mio intimo molto allarmato anche se in vista di una prossima uscita dal tunnel, posso solo gridare a squarciagola:
Bersani, Casini, Fini sveglia!

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