venerdì 16 marzo 2012

Un film da non perdere


"E ora dove andiamo?" di Nadine Labaki, un film da vedere assolutamente. Da proiettare nelle scuole e nelle piazze, che dovrebbe essere in testa alle classifiche, al posto dei cinepanettoni orripilanti.
Un gustosissimo e importante film, con un profondo messaggio di pace, fatto con la sensibilità di una donna, una provocazione al mondo dei maschi sciocchi e guerrafondai, dominati da imposizioni religiose assurde e anacronistiche, oggi. Purtroppo a questa ipotetica speranza si contrappone la cruda realtà, così come io la vedo.


PING PONG MORTALE


Ping pong mortale
Batte Israele risponde Palestina
Chi ha ragione? Non importa
Chi ha cominciato? Non importa
Le stragi dei terroristi fanno a gara
per superare le cariche dei carriarmati
A chi fa più vittime…

Chi abbatte più birilli si sente il più forte
nel wargame “Gerusalemme e dintorni”
Ma non vince, non ferma il gioco
Segna solo qualche punto-cadavere in più
nell’interminabile atroce inane partita
E aspetta la risposta dell’avversario…

Dall’altra parte della rete -pardon del Muro-
si cerca il colpo ad effetto, risolutore
che non ci sarà
finché rimarranno gli stessi contendenti
così determinati, così equilibrati
finché il Mondo spettatore non si deciderà
a trovare un arbitro capace d’intervenire…
Non vince nessuno, perdono tutti!

Chi muore, sorpreso, con la sola colpa
di essere arabo o ebreo
è una pedina sacrificata
sulla scacchiera dell’ipocrisia
per allontanare la fine della partita
per scongiurare la Pace…
Il ping pong mortale deve continuare.

lunedì 12 marzo 2012

mostra 8 marzo


 
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   Associazione  culturale                                                                                 
         RICERCARTE

                                               
               COMUNICATO  STAMPA

                     Santi…….uomini

MOSTRA  D’ARTE CONTEMPORANEA COLLETTIVA


Sarà inaugurata  Giovedi 08 Marzo 2012 alle ore 17,30  presso il Centro Congressi Marconi,Alcamo corso VI Aprile, la mostra  D’arte Contemporanea  dal titolo “Santi….uomini” organizzata   dall’Associazione  Culturale Ricercarte di Palermo e curata dalle Artiste Naire Feo e Piera Ingargiola
Presentazione e Testo della Prof.sa Maria Angela Eugenia Storti


lidea di fare una mostra e quindi creare un evento con questo titolo, nasce dal  fatto che molti uomini si credono santi , ma sono ben pochi i Santi che sono stati anche  uomini, almeno uomini di questo nostro strano tempo. Uomini che si sentono orgogliosi di essere maschi , degni della loro mascolinità  originata da quell’essere femminino.  Amo l’uomo in quanto mio simile , ma il suo scettro , reale o usurpato , non mi riguarda, a meno che l’intelletto di un singolo non meriti il mio omaggio, e persino allora la sottomissione è alla ragione e non all’uomo.  “- parole tratte da” Sui diritti  delle donne “ di Mary Wollstonecraft  , intellettuale  anticonformista , sostenitrice caparbia dei diritti delle donne e tenace nemica di ogni forma di iniquità, dispotismo e oppressione. Fortemente avversata dagli uomini e incompresa dalle donne della sua epoca (  1759  Londra). Alla luce di questo viene da pensare  che un “maschio”intelligente sarebbe d’accordo con quanto appena detto , perché è giusto riconoscere e inchinarsi  alla ragione  ma non alla forza. Si presume che quando si tende a vantarsi di sé, spesso si teme che gli altri non vedano le potenzialità che pensi di avere , e dico pensi di avere perché non sempre questo corrisponde a verità , di conseguenza si tende ad elevarsi al di sopra di tutti con le conseguenze che ben possiamo immaginare  in vari campi,  in fabbrica come in politica , all’interno del nucleo familiare ecc ... , tanto per fare degli esempi, alcuni uomini( maschi) pensano di essere superiori a tutto e a tutti calpestando  chiunque si trovino davanti. Un uomo che si comporta in questo modo ha ben poco di Santo ma il bello è che pensa di esserlo. Allora ci chiediamo è davvero così? Tutto è lecito pur di andare avanti ? In questo sta la sfida che oggi vi invitiamo a condividere , diamo una risposta a quella che può sembrare una nostra domanda ma che in effetti siamo in molte a farci. Esprimiamo attraverso lArte quello che ogni donna pensa di uomini che si credono Santi. 
Elenco Artiste:  Giovanna Accardi , Antonella Affronti Luciana Anelli,Tiziana Ardagna,  Ilenia BevaMiriam Buttiglieri Cettina Callari,  Giuseppa Caruso,Domenica Cataldo,  Paola Di Rosa , Antonella FarinPiera Ingargiola,  Valeria lo Dico,  Maria Lo Duca, Maria Laura Riccobono,  Maria Salvaggio,  Angela Sarza Nancy Sofia , Antonella Stillone,  Ketty Tamburello ,Maria Felice Vadalà,  Maria Vinci, Tiziana Viola Massa

                                                   
                                       



                       Santi….uomini   Dal 08-03-12 al 13-03-12
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CENTRO CONGRESSI MARCONI
CORSO VI APRILE – ALCAMO( TP)

Orario.10:00-13:00 –17:00-20:00
Tutti i giorni

La partecipazione alla mostra di Maria Vinci e Gianrelli



Infibulazione


l’obbrobrio antico
che continua a spegnere
la femminilità e il sogno
nella metà del cielo più luminosa…

la bieca violenza di uomini
che in nome di un fanatismo
cieco e vile s’illudono d’imporre
una supremazia effimera…

dolci donne inermi
prede di fetide belve umane
e dal dogma della sopraffazione
sempre vivo e vegeto…
             
giovani fiori di sesso
appena sbocciato e già reciso
dai denti di un Islam
dell’odio e del dolore…

per quanto ancora 
il cosiddetto mondo civile
rimarrà spettatore ignavo
di un misfatto così intollerabile?

e…tu uomo, più in generale
ovunque tu sia, quando imparerai
che la donna, madre o compagna
figlia o amante è creatura tua pari
da amare con rispetto e da preservare
come fonte e ragione di vita?

giovedì 1 marzo 2012

la Val di Susa deve schiattare

"Assalto al cantiere o caos a Torino" gli irriducibili si dividono sulla strategia - Repubblica.it
Quale sarà la risposta? La frase rivelatrice la pronuncia ancora una volta Alberto Perino, leader dell'ala valligiana, all'assemblea serale convocata alla rampa autostradale di Chianocco, nuovo luogo simbolo della protesta. "Siamo pronti a organizzare flash mob e altre azioni improvvise. Per dare fastidio a chi ci considera un parco giochi o una riserva indiana da spremere"

Incredibile! Di fronte alla situazione drammatica, caotica, da non sottovalutare, si assiste ai commenti  più banali e stolti che un politico possa sputare: Roberto Cota, presidente PDL regione piemonte-"non si sale sui tralicci", memore di quello che gli diceva la mamma "non si mettono le dita nel naso". Piero Fassino, sindaco PD di Torino-"il movimento No Tav aveva radici nella comunita' della valle, ora ci sono provenienze da altre regioni e diverse realtà" Come dire che non è giusto che ci sia ampia solidarietà e sostegno da tutti coloro che lottano in questo Paese per una giusta causa, qualunque essa sia. L'autorevole esponente-excomunista- ha dimenticato i valori della solidarietà di classe e di lotta.

Mentre questi "testimonial" della pochezza politica attuale parlano a vanvera, non si ode voce o commento da parte del presidente del consiglio e intanto impazza la puntuale strumentalizzazione ad uso della pubblica opinione, sempre attuata in occasione di manifestazioni imponenti e destabilizzanti (vedi G8 Genova, coirteo indignati a Roma ecc). In questo caso si utilizza la sceneggiata del manifestante No Tav ( ma lo è veramente?) che provoca stupidamente e senza alcun timore un carabiniere in assetto da antisommossa, abilmente ripresa in un video che diventa il leitmotiv di tutta la protesta della Val di Susa. Chi, nella sua vita, ha manifestato almeno una volta in condizioni di confronto duro con la polizia sa benissimo che un'azione del genere ti può passare liscia in un primo momento quando non è ancora arrivato l'ordine di caricare, perchè poi l'ardito coraggioso verrebbe inseguito e stanato senza misericordia. Tutta la faccenda puzza.