mercoledì 31 ottobre 2012

Ci vorrebbe ben altro

Ddl anticorruzione, Monti  supera il test della fiducia:c'è il sì della Camera

Ok con 460 voti favorevoli

L'esecutivo torna sopra quota 400, che non vedeva da prima della pausa estiva. I sì sono stati 460, 76 i no e 13 gli astenuti. Assente Berlusconi

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Processo Dell'Utri. Depone il pentito Gaetano Grado e dice: "I soldi del narcotraffico sono stati investiti nelle attività economiche di Berlusconi". 

http://livesicilia.it/2012/10/30/i-soldi-della-droga-a-berlusconi/

martedì 30 ottobre 2012

Ma sono proprio tutti una risma?

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-35259be1-d161-443e-b23e-0b92e07f0dce.html



Visto Report del 28-10 “gli insaziabili”  sul modello di gestione dei partiti. Una pena, anche Di Pietro è come gli altri. 
Ormai è acclarato che i partiti attuali, chi più chi meno, non sono altro che delle consorterie di malaffare, associazioni di corrotti e corruttori, con principale obiettivo l’arricchimento personale, il godimento d’infiniti privilegi, una vita più comoda dei comuni mortali. Il tutto proprio mentre gli altri, tantissimi altri cittadini di questo sciagurato Paese, sono costretti a sacrifici pesantissimi, a condizioni di vita penosa, a stati d’animo disperati fino ad arrivare al suicidio.
La rabbia sorda che ti prende quando ai sospetti e alle illazioni si aggiunge una conferma visiva e documentata, che non lascia dubbi, è pari alla consapevolezza della propria insufficienza e capacità di intervenire per porre fine ad una situazione così oscena.
Certo, in occasione delle elezioni, lo strumento principe della democrazia, l’arma del cittadino elettore per designare i rappresentanti politici, ci sarebbe, forse, il modo di modificare le cose. Almeno il tentativo di farlo, ma spesso anche questo strumento è appannaggio di un gioco sporco, di ricatti e lusinghe, condotto da coloro che già godono di un potere condizionante.
Oggi, in Sicilia, con le elezioni regionali, qualche sprazzo di novità, di nuove speranze, si è avuto grazie al Movimento 5 stelle. Si vuol credere che sia formato da giovani inesperti ma impegnati concretamente in battaglie di civiltà, e per una buona gestione del territorio, per la difesa dei beni comuni. 
Grazie anche alle capacità di comunicazione e seduzione dell’istrione Grillo, che ha il merito di sapersi confrontare con la gente direttamente, proponendosi come alternativa seducente allo sfascio dei partiti e raccogliendo così il malcontento diffuso che trova finalmente uno sbocco, il Movimento è di fatto il primo soggetto politico della Regione, il più votato.
Per la Presidenza ha vinto Crocetta, grazie all’asse PD-UDC, prova generale per le elezioni nazionali, e comunque, al di là di tutte le critiche e i distinguo che si possono fare, meglio così che la solita destra del 61 a zero, d’infausta memoria.
I rappresentanti della “libertà” alla Berlusconi hanno preso finalmente una bella scoppola, e ciò vuol dire che anche l’elettorato siciliano è maturato e si è affrancato dal vassallaggio del voto mafioso. Indubbiamente la cifra più netta però è l’astensionismo, che comunque rientra nella condizione di malcontento e sfiducia di cui sopra.

lunedì 29 ottobre 2012

Finalmente!

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http://video.ilsole24ore.com/SoleOnLine5/Video/Notizie/Italia/2012/conferenza-stampa-berlusconi-dopo-condanna-frode-fiscale/berlusconi_dopo-condanna-frode-fiscale-27102012.php

Avendo lo stomaco e la pazienza di vedere il video dell'ultima conferenza stampa del povero Cavaliere Nero, viene da chiedersi: ma veramente siamo stati governati da uno così per tanto tempo?
Io credo che ogni italiano che abbia un minimo di cervello e di pudore, che abbia anche per poco creduto in questo individuo,debba farsi un esame di coscienza e un mea culpa interiore.

mercoledì 24 ottobre 2012

Beati loro, che sono sereni


Roma, 23 ott. (TMNews) - Si è detto "sereno" Claudio Scajola, finito nel registro degli indagati con l'accusa di corruzione in merito al filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile
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http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20121023_113216.shtml

Tra le tante schifezze che ci ammanniscono ogni giorno i rappresentanti di questa razza politica scellerata, forse la più squallida dai tempi dell'Unità d'Italia, c'è ogni tanto una perla, che nell'essenza della sua assurdità, ci fa sorridere. 
E' questo continuo dichiararsi "sereni" da parte di chi viene inquisito per i reati più biechi che li accomuna tutti, di destra e di sinistra, di centro e di mafia,. tutti si dichiarano "sereni", e fiduciosi nella magistratura, salvo poi criticarla e accusarla di parzialità. 
Da Cuffaro a Sallusti per proseguire da Fiorito a Scaiola, sono tutti innocenti e povere pecorelle smarrite, vittime di complotti e persecuzioni.
La speranza dei cittadini onesti è una sola: che la giustizia trionfi e che possano finire tutti in galera "sereni".

lunedì 15 ottobre 2012

la strage delle donne








UOMINI VERGOGNA

uomini pieni d’oro
gonfi come otri
di un’ego smisurato
detentori di poteri efferati
che ancora usano le donne
senza capirle e amarle
siete la preistoria….

uomini a volte solo di nome
belve feroci di fatto
senza alcun brandello di senno
che osano violare e battere
uccidere la loro stessa origine
mi fate male…

maschio stupido e arrogante
pregno di tracotante supremazia
indegno di sentimenti d’amore
che pretende di vincere e piegare
il senno di una creatura più fragile
mi fai ribrezzo…

individuo del mio stesso sesso
con la virilità al posto del cervello
la smania di dominio innata
gratificata dalla cultura del potere
incapace di sensibilità e confronto
mi fai vergognare…

per quanto tempo ancora
uomini semplici come me
dovranno  vergognarsi
e sentirsi indegni per colpa
dei maschi che calpestano
l’altra metà del cielo?


mercoledì 10 ottobre 2012

Ma quante ne dicono!

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http://www.newnotizie.it/2012/10/pdl-dalla-santanche-a-biancofiore-le-berluscones-elaborano-il-lutto/ 
Berlusconi generation - Più o meno quanto detto dall'altra "berlusconiana" di ferro, Michaela Biancofiore: "Io so che se Berlusconi ridà vita a Forza Italia - ha dichiarato - rivinciamo senza dubbio le elezioni, ma sono orgogliosa dell'ex presidente del Consiglio che al solito mette il bene dell'Italia prima dell'interesse di parte". E invitata a ipotizzare il futuro del partito "orfano" del Cavaliere: "C'è una Berlusconi generation pronta a scendere in campo - ha annunciato la parlamentare - e pronta a mettere in atto gli insegnamenti dell'ex premier che sono innanzitutto - ha chiarito la pidiellina - insegnamenti di vita".

E' incredibile come possano continuare a spararle così grosse, le vedove e gli orfani del Cavaliere Nero. Non si rendono conto del ridicolo, o sono sempre così talmente pieni di sè e del "carisma" che li ha infettati, da sentirsi perennemente al di sopra dei comuni mortali?
Eppure la stagione del ripulisti pare incominciata e più si cerca negli angoli più vengono alla luce porcherie e pestilenze d'ogni genere. Stanno scomparendo sotto una montagna di merda ma continuano ad agitare la testa per gridare sproloqui. 
 Quello che dicevo umoristicamente tempo fa trova oggi conferma addirittura nelle parole di Angelino Alfano: PDL acronimo di Partito dei ladri.

martedì 9 ottobre 2012

Evviva il "dittatore" Hugo Chavez


http://www.gennarocarotenuto.it
Eppure il Riotta di turno liquida ancora oggi come “inutili” i programmi sociali chavisti. Che ignoranza, malafede e disprezzo per il male di vivere di chi non ha avuto la sua fortuna. Milioni di venezuelani, che avevano come principale preoccupazione della vita l’alimentazione del giorno per giorno, la salute spiccia (banali cure per un mal di pancia, operazioni alla cateratta del nonno) che la privatizzazione della stessa nega a chi non può permettersela, l’educazione dei figli, la casa, passando da baracche a dignitose case popolari, oggi godono di un sistema sanitario pubblico che ha visto decuplicare i medici in servizio, di un sistema educativo pubblico che ha visto quintuplicare i maestri, di un sistema alimentare pubblico che permette a molti di mettere insieme il pranzo con la cena. “Inutili”, dice Riotta, con una volgarità razzista degna delle brioche di Maria Antonietta. Oggi queste persone, escluse fino a ieri, possono spingere il loro tetto di cristallo più in alto, respirare di più, desiderare di più, magari perfino leggere inefficienze e difetti del processo e avere preoccupazioni, quali la sicurezza, più simili alle classi medie che a quelle del sottoproletariato nel quale erano stati sommersi durante la IV Repubblica. Questo i Riotta non possono spiegarlo: è così inefficiente il chavismo che ha dimezzato i poveri che nella IV Repubblica erano arrivati al 70


Magari fossero tutti così i dittatori! Ma da noi che siamo la democrazia della corruzione, i sostenitori da sempre dei Berlusconi e dei Mussolini osano criticare e infangare esempi di buon governo, a favore, dei più poveri come quello del Venezuela di Chavez. Governo che non piace alle multinazionali che hanno sempre depredato le risorse dei Paesi del Terzo Mondo, nel totale disinteresse complice delle democrazie occidentali.

mercoledì 3 ottobre 2012

Rabbia o riso?

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/08/21/news/il-pdl-campano-contro-biancofiore-1.5573317




E’ una cosa incredibile, ma assistendo a certi programmi televisivi, come Ballarò, con personaggi squallidi o tragicomici come il Formigoni, o allo sproloquio di un personaggino come la Biancofiore  a Otto e mezzo su  La 7, dove fa bella mostra di sé e del suo smisurato amore per il detronizzato Cavaliere Nero,  si deve prendere una decisione importante: arrabbiarsi fino a scoppiare o ridere per non scoppiare?
  Prendo questi due esempi, perché appena visti, ma ogni giorno, a qualunque ora siamo bombardati da notizie al limite dell’inverosimile riguardo lo stato di corruzione del nostro Paese. Una corruzione dilagante, che ha potuto espandersi e proliferare, penetrando come un virus pandemico in ogni ganglo della cosa pubblica, in ogni manifestazione del potere politico, in ogni organismo piccolo o grande del sistema Italia. Un sistema, che nelle parole dei vari esponenti politici chiamati a difendersi o ad attaccare gli avversari, sarebbe normale, scontato, inevitabile, molto poco colpevole, e tutto sommato giustificabile dal fatto che viene da tutti accettato e condiviso.
  Al contrario, ciò che appare agli occhi del cittadino onesto, e un po’ ingenuo, è che l’obiettivo principale, lo scopo unico, la missione vera del politico, oggi, a qualsiasi livello di responsabilità è l’arrichimento personale, e dei propri complici.  In effetti si può parlare di un sistema , meglio di “o’ sistema”, come quello della mafia e camorra, reso noto da Roberto Saviano, al quale non c’è stata opposizione o contrasto.
  Poi, certo, si corre il rischio di generalizzare, di fare di tutta un’erba, una malaerba, un fascio, ma da parte loro, dei politici seri, non è che vengano molte azioni che ci aiutino a distinguere.Tutto quello che viene fuori dalle inchieste, dalle confessioni o mezze parole dei comprimari, come schifo maleodorante che viene a galla in una cloaca troppo piena, non può che lasciare sgomenti e incazzati, specie in un momento di crisi come l’attuale. Così come si dà per scontato ormai, senza rimedio, che siano aumentati i poveri e i non abbienti, mentre sono cresciuti i ricchi e ricchissimi, non si riesce ad accettare il fatto che tra questi nuovi nababbi vi siano individui che sono stati eletti, diciamo democraticamente, per dedicarsi alla cura degli interessi della collettività.
  Viene da sorridere amaro, oggi più che mai, a pronunciare queste parole, questa formula di democrazia, che dovrebbe, potrebbe presiedere ad uno sviluppo ordinato ed equo della nostra società moderna. Invece siamo di fronte a manifestazioni incredibili di quella cultura, di quella filosofia di vita ormai imperante che ha come unico fondamento l’egoismo e l’edonismo più sfrenato.
  L’ultimo ventennio è stato dominato da questa cultura, e improntato alla dimostrazione che anche ai comportamenti più asociali, illegali o criminali, può non corrispondere alcun tipo di punizione o repressione, che sfruttando la propria quota di potere si poteva- si può o si potrà ancora- ambire all’impunità.  Ora, che parte di quel poter malefico è diminuito- o forse è solo in sonno-      qualche crepa si sta aprendo, qualcuno mostra fragilità, e la magistratura, l’unico vero solido baluardo che ancora tiene a galla questo Paese alla deriva, può affondare il coltello nelle piaghe che si vanno scoprendo. E’ l’unica speranza di riacciuffare per i capelli una condizione di miglior vivibilità, di ristabilire un minimo di legalità, di mantenere per la gran massa dei cittadini spazi possibili di sopravvivenza e di sviluppo.
  Non credo sia possibile, in tempi brevi, che funzioni lo strumento elettorale, dati la grande sfiducia e il diffuso scetticismo verso l’attuale quadro politico e i soliti partiti, percepiti come dinosauri immensi, pur in via d’estinzione. Anche la cosiddetta antipolitica, intesa come reazione al partitismo tradizionale, ma rappresentata anche da soggetti concreti e alternativi, forieri di buone intenzioni e costituiti da militanti attivi, impegnati nelle problematiche sociali e di territorio, come il Movimento 5 stelle, impersonato come immagine-logo da quel marpione di Beppe Grillo, anche questa espressione nuova di politica temo non sia in grado di incidere più di tanto sul panorama socioeconomico del Paese. Resta l’interrogativo di Monti, -lascia o raddoppia?-, sul cui operato difficile e complicato, reso ancora più periglioso dal fatto di essere ostaggio dei partiti in parlamento, non mi è agevole dare un giudizio esaustivo ed univoco, in quanto troppe sono le perplessità e le sfaccettature su cui riflettere. Resta, inamovibile, la soddisfazione per essere succeduto al gran malefico, e per aver recuperato stima e affidabilità a livello internazionale, sdoganando l’Italia dal fardello di un clichè fatto di barzellette e di bordello.
  Clichè, però, che lo scoperchiamento del pentolone degli scandali e del magna magna , rischia di trovare nuovo risalto. In conclusione: come possono cambiare le cose, come può migliorare la situazione, come può salvarsi questo Paese se la gente, il popolo, noi non siamo in grado di scendere in piazza e fare pulizia? Ci vogliono i forconi. Addavenì Baffone! come si diceva con convinzione una volta.