venerdì 22 marzo 2013
Quando me ne libererò?
Domani a Roma ci saranno due piazze, due modi di intendere la politica, due Italie.http://temi.repubblica.it/micromega-online/23-marzo-due-piazze-due-italie/
giovedì 21 marzo 2013
Il giorno della poesia
http://www.fanpage.it/la-giornata-mondiale-della-poesia-ma-dove-brucia-il-sacro-fuoco-della-poesia/
http://livesicilia.it/2013/03/21/mafia-giornata-della-memoria-celebrazioni-in-tutta-la-sicilia_284825/
In una giornata come questa, che è contemporaneamente per la poesia, e per la memoria, e l'inizio della Primavera , ecco il mio contributo
http://livesicilia.it/2013/03/21/mafia-giornata-della-memoria-celebrazioni-in-tutta-la-sicilia_284825/
In una giornata come questa, che è contemporaneamente per la poesia, e per la memoria, e l'inizio della Primavera , ecco il mio contributo
Quando?
uomini stolti, bipedi imperfetti
usciti dalle caverne della preistoria
per arrivare fin qui attraverso i secoli
senza aver capito e appreso nulla
o troppo poco per vivere in pace e bene…
ogni volta di fronte all’assurdo
di efferate azioni di sopraffazione
di popoli o di singoli individui
mi domando con sgomento:
quando tutto ciò finirà?
ogni volta che comportamenti
guidati dall’egoismo più bieco
coprono del fango di atroci umiliazioni
uomini e donne colpevoli solo
della propria povertà e semplicità…
ogni volta che il ghigno del Potere
infierisce sul concetto di legalità
facendo d’ogni regola e precetto
carta straccia lorda d’impunità
ancora mi domando quando cambierà…
e sempre osservando lo sfacelo
di un pianeta occupato senza amore
senza il rispetto per le sue risorse
depredate e saccheggiate stoltamente
incuranti del futuro di altre generazioni
mi chiedo con angoscia quando?
quando gli umani impareranno
a vivere in armonia con la natura
a occupare solo il proprio spazio vitale
senza restringere e insidiarne altri
quando comprenderanno la fortuna
di essere nati e ne saranno degni?
martedì 19 marzo 2013
Due belle persone in Parlamento!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/17/congratulazioni-a-boldrini-grasso-e-a-chi-prova-a-cambiare-il-mondo/533090
Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella
Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella
Mario Michele Giarrusso, Elena Fattori
Marino Mastrangeli, Francesco Molinari
Bartolomeo Pepe, Giuseppe Vacciano
questi
sono i primi nomi conosciuti, da ricordare come momento alto di una stagione politica
tragicomica, comunque deludente, caratterizzata dallo tsunami Mov 5 stelle,che potrebbe
e dovrebbe portare una ventata di freschezza e pulizia nel Parlamento italiano.
Questi neosenatori che hanno agito in
coscienza e con la piena padronanza della mente sono i benemeriti che non hanno
permesso si perpetuasse lo sconcio delle più alte cariche dello Stato in mano
ai loschi figuri della corte del Cavaliere Nero, il cancro che per un ventennio
ha impestato l’atmosfera del Paese.
Mi chiedo come fanno a sentirsi bene, in
pace con se stessi e con lo spirito con cui sono entrati in lizza, quegli
eletti delM5S che non votando, o scheda bianca, hanno rischiato di far
perpetuare ancora, malgrado la sconfitta elettorale, la presenza mefitica di elementi
corrotti e in odore di mafia seduti sugli scranni più alti del Parlamento? Se
vogliono che le cose cambino bisogna pur cominciare dall’inizio.
Io credo che questo è ciò che si
aspettano coloro che hanno votato per il M5S, con le intenzioni e nella speranza di dare una botta
di risveglio e di cambiamento alla politica italiana. E solo accettando le
regole del gioco parlamentare, sporcandosi pure le mani, ma mantenendo integra
la propria coscienza, i nuovi eletti possono tentare di far cambiare il vento.
Non certo mantenendo un comportamento nichilista solo per distruggere tutto,
senza possibilità poi di ricostruire meglio, come vorrebbe il guru-santone, che
ormai così si palesa, Beppe Grillo. Il quale ha certamente il merito di aver
fatto partire e crescere questo movimento, ma che senza la partecipazione
attiva dei militanti, impegnati in tante battaglie di legalità e per la difesa dei
beni comuni, già si sarebbe sgonfiato come neve al sole.
Ora che entrati nell’agone politico hanno
ottenuto un risultato superiore alle aspettive, per cambiarne i connotati
bisogna che non facciano l’errore di perdere questa importante occasione. Un
Parlamento in parte rinnovato, la destra al palo, significativi primi segnali
di voltare pagina anche da parte del centrosinistra, i cittadini del M5S devono
dare battaglia accettando le regole del duello. Scappando o evitando lo scontro
diretto non si otterrebbe nulla e si vanificherebbero tutti i presupposti di
cambiamento.
martedì 12 marzo 2013
Firmate tutti!
http://www.causes.com/causes/815438-firma-anche-tu-per-cacciare-berlusconi-dal-parlamento-facendo-applicare-la-legge-361-del-1957
Cari amici di MicroMega, l’appello perché il nuovo Parlamento rispetti la legge 361 del 1957 secondo la quale Berlusconi è ineleggibile, ha raggiunto alle 11,30 di oggi, martedì 12 marzo, la grandiosa e inaspettata cifra di 180 mila firme, e segnato soprattutto un primo successo politico/istituzionale: Vito Crimi, cittadino M5S eletto al Senato, ha dichiarato ufficialmente che il suo gruppo “ovviamente” voterà per la ineleggibilità di Berlusconi. Ora la parola tocca a Bersani, perché se anche il Pd decide di rispettare la legge, Berlusconi è fuori del Parlamento.
Per questo la raccolta di firme deve continuare e se possibile intensificarsi. E’ necessario che la pressione dell’opinione pubblica costringa il Pd a rovesciare la politica di inciucio con cui in tutte le legislature precedenti ha calpestato la legge.
L’obiettivo è raggiungibile, dipende solo dall’impegno di ciascuno di noi. Un mare di firme renderà infatti sempre più problematico per il Pd sottrarsi all’elementare dovere di rispettare una legge tuttora vigente, ora che i senatori del M5S hanno dichiarato ufficialmente il loro voto favorevole.
Ieri ho ricevuto l’adesione alla nostra iniziativa di Gad Lerner e Michele Serra.
Superare le 200 mila firme avrebbe un ovvio significato simbolico, e rilancerebbe con forza l’iniziativa, rompendo il muro di gomma del silenzio televisivo (solo Massimo Gramellini ha fin qui menzionato, a “Che tempo che fa”, l’iniziativa di MicroMega), e soprattutto come risposta all’indecente gazzarra intimidatoria, che sarebbe golpista se non fosse grottesca, con cui il partito di Berlusconi ha aggredito i magistrati fin dentro il palazzo di giustizia di Milano.
Ciascuno di noi, convincendo un altro cittadino a firmare l’appello di MicroMega, può ripetere e moltiplicare il suo “ora basta!” al marcio ventennio berlusconiano.
Bisogna firmare e far firmare, obbligare Bersani a comportamenti più duri e decisi, forse anche con le buone, oltre che con le cattive dei magistrati, potremmo riuscire a mandarlo definitivamente a gambe all'aria l'immarcescibile, ma marcio dentro, Cavaliere Nero.
Berlusconi ineleggibile: 180mila
firme!
di Paolo Flores d'ArcaisCari amici di MicroMega, l’appello perché il nuovo Parlamento rispetti la legge 361 del 1957 secondo la quale Berlusconi è ineleggibile, ha raggiunto alle 11,30 di oggi, martedì 12 marzo, la grandiosa e inaspettata cifra di 180 mila firme, e segnato soprattutto un primo successo politico/istituzionale: Vito Crimi, cittadino M5S eletto al Senato, ha dichiarato ufficialmente che il suo gruppo “ovviamente” voterà per la ineleggibilità di Berlusconi. Ora la parola tocca a Bersani, perché se anche il Pd decide di rispettare la legge, Berlusconi è fuori del Parlamento.
Per questo la raccolta di firme deve continuare e se possibile intensificarsi. E’ necessario che la pressione dell’opinione pubblica costringa il Pd a rovesciare la politica di inciucio con cui in tutte le legislature precedenti ha calpestato la legge.
L’obiettivo è raggiungibile, dipende solo dall’impegno di ciascuno di noi. Un mare di firme renderà infatti sempre più problematico per il Pd sottrarsi all’elementare dovere di rispettare una legge tuttora vigente, ora che i senatori del M5S hanno dichiarato ufficialmente il loro voto favorevole.
Ieri ho ricevuto l’adesione alla nostra iniziativa di Gad Lerner e Michele Serra.
Superare le 200 mila firme avrebbe un ovvio significato simbolico, e rilancerebbe con forza l’iniziativa, rompendo il muro di gomma del silenzio televisivo (solo Massimo Gramellini ha fin qui menzionato, a “Che tempo che fa”, l’iniziativa di MicroMega), e soprattutto come risposta all’indecente gazzarra intimidatoria, che sarebbe golpista se non fosse grottesca, con cui il partito di Berlusconi ha aggredito i magistrati fin dentro il palazzo di giustizia di Milano.
Ciascuno di noi, convincendo un altro cittadino a firmare l’appello di MicroMega, può ripetere e moltiplicare il suo “ora basta!” al marcio ventennio berlusconiano.
Bisogna firmare e far firmare, obbligare Bersani a comportamenti più duri e decisi, forse anche con le buone, oltre che con le cattive dei magistrati, potremmo riuscire a mandarlo definitivamente a gambe all'aria l'immarcescibile, ma marcio dentro, Cavaliere Nero.
lunedì 11 marzo 2013
Questo sì che è un dramma
SENZA LUCE - «Berlusconi soffre di uveite - spiega all'Adnkronos
Alberto Zangrillo, medico personale dell'ex premier -, una sindrome
infiammatoria dell'occhio che si trascina da tempo e non accenna a
regredire. Il presidente necessita quindi di almeno 7 giorni di riposo
assoluto senza esporsi alla luce. Il presidente dovrà stare "segregato"
in casa per una settimana»
.http://www.corriere.it/politica/13_marzo_07/berlusconi-%20congiuntivite-peggioramento_8f407a5e-874b-11e2-82ae-71d5d7252090.shtml
cliccare sull'immagine per ingrandire
Pensate , non potrà neppure vedere la partita del Milan col Barcellona. Un vero dramma!
.http://www.corriere.it/politica/13_marzo_07/berlusconi-%20congiuntivite-peggioramento_8f407a5e-874b-11e2-82ae-71d5d7252090.shtml
cliccare sull'immagine per ingrandire
Pensate , non potrà neppure vedere la partita del Milan col Barcellona. Un vero dramma!
arrivano le fumate
cliccare sull'immagine per ingrandire
http://www.repubblica.it/speciali/esteri/conclave-papa-elezioni2013/2013/03/10/news/lobby_conclave-54230404/
http://www.repubblica.it/speciali/esteri/conclave-papa-elezioni2013/2013/03/10/news/lobby_conclave-54230404/
sabato 9 marzo 2013
Lo dovremmo sottoscrivere in tanti!
Beppe Grillo, l’appello su Repubblica al MoVimento 5 Stelle
09/03/2013
Repubblica ospita oggi un appello a Beppe Grillo e al MoVimento 5
Stelle, a firma di Remo Bodei, Roberta De Monticelli, Tomaso Montanari,
Antonio Padoa-Schioppa, Salvatore Settis e Barbara Spinelli:
CARO Beppe Grillo, cari amici del Movimento 5 Stelle,ma perchè in questo stramaledetto Paese non trovano accoglienza le persone di senno e capaci, al posto dei criminali e dei boss grotteschi?
Una grande occasione si apre, con la vostra vittoria alle elezioni, di cambiare dalle fondamenta il sistema politico in Italia e anche in Europa. Ma si apre ora, qui e subito. E si apre in questa democrazia, dove è sperabile che nessuna formazione raggiunga, da sola, il 100% dei voti. Nessuno di noi può avere la certezza che l’occasione si ripresenti nel futuro. NON potete aspettare di divenire ancora più forti (magari un partitomovimento unico) di quel che già siete, perché gli italiani che vi hanno votato vi hanno anche chiamato: esigono alcuni risultati molto concreti, nell’immediato, che concernano lo Stato di diritto e l’economia e l’Europa. Sappiamo che è difficile dare la fiducia a candidati premier e a governi che includono partiti che da quasi vent’anni hanno detto parole che non hanno mantenuto, consentito a politiche che non hanno restaurato ma disfatto la democrazia, accettato un’Europa interamente concentrata su un’austerità che – lo ricorda il Nobel Joseph Stiglitz – di fatto «è stata una strategia anti-crescita», distruttiva dell’Unione e dell’ideale che la fonda. Ma dire no a un governo che facesse propri alcuni punti fondamentali della vostra battaglia sarebbe a nostro avviso una forma di suicidio: gli orizzonti che avete aperto si chiuderebbero, non sappiamo per quanto tempo. Le speranze pure. Non otterremmo quelle misure di estrema urgenza che solo con una maggioranza che vi includa diventano possibili. Tra queste: una legge sul conflitto di CAMBIARE, SE NON ORA QUANDO? interesse che impedisca a presenti e futuri padroni della televisione, della stampa o delle banche di entrare in politica; una legge elettorale maggioritaria con doppio turno alla francese; il dimezzamento dei parlamentari il più presto possibile e dei loro compensi subito; una Camera delle autonomie al posto del Senato, composta di rappresentanti delle regioni e dei comuni; la riduzione al minimo dei rimborsi statali ai partiti; una legge anti-corruzione e antievasione che riformi in senso restrittivo, anche aumentando le pene, la disciplina delle prescrizioni, bloccandole ad esempio al rinvio a giudizio; nuovi reati come autoriciclaggio, collusione mafiosa, e ripristino del falso in bilancio; ineleggibilità per condannati fin dal primo grado, che colpisca corruttori e corrotti e vieti loro l’ingresso in politica; un’operazione di pulizia nelle regioni dove impera la mafia (Lombardia compresa); una confisca dei beni di provenienza non chiara; una tutela rigorosa del paesaggio e limiti netti alla cementificazione; un’abolizione delle province non parziale ma totale; diritti civili non negoziati con la Chiesa; riconsiderazione radicale dei costi e benefici delle opere pubbliche più contestate come la Tav. E vista l’emergenza povertà e la fuga dei cervelli: più fondi a scuola pubblica e a ricerca, reddito di cittadinanza, Non per ultimo: un bilancio europeo per la crescita e per gli investimenti su territorio, energia, ricerca, gestito da un governo europeo sotto il controllo del Parlamento europeo (non il bilancio ignominiosamente decurtato dagli avvocati dell’austerità nel vertice europeo del 7-8 febbraio). Non sappiamo quale possa essere la via che vi permetta di dire sì a questi punti di programma consentendo la formazione del nuovo governo che decida di attuarli, e al tempo stesso di non contraddire la vostra vocazione. Nella giunta parlamentare si può fin da subito dar seguito alla richiesta di ineleggibilità di Berlusconi, firmata da ormai duecentomila persone: la fiducia può essere condizionata alla volontà effettiva di darvi seguito. Quel che sappiamo, è che per la prima volta nei paesi industrializzati e in Europa, un movimento di indignati entra in Parlamento, che un’Azione Popolare diventa possibile. Oggi ha inizio una vostra marcia attraverso le istituzioni, che cambieranno solo se voi non fuggirete in attesa di giorni migliori, o peggiori. Se ci aiuterete a liberarci ora, subito, dell’era Berlusconi: un imprenditore che secondo la legge non avrebbe nemmeno dovuto metter piede in Parlamento e tanto meno a Palazzo Chigi. Avete detto: «Lo Stato siamo noi». Avete svegliato in Italia una cittadinanza che vuole essere attiva e contare, non più delegando ai partiti tradizionali le proprie aspirazioni. Vale per voi, per noi tutti, la parola con cui questa cittadinanza attiva si è alzata e ha cominciato a camminare, nell’era Berlusconi: «Se non ora, quando?».
venerdì 8 marzo 2013
8 marzo di lotta
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/08/8-marzo-festa-rinviata-anche-per-questanno/524015/
Quando si riverseranno in Parlamento, come un torrente in piena, donne portate, sì, da un movimento, ma da un movimento di donne? Quando saranno loro a travolgere pratiche pietrificate nei secoli e quell’universale maschile che, a giudicare dallo Stato della Nazione, è arrivato al suo drammatico capolinea? Quando, se non ora?
Lidia Ravera
Donne nuove, api operaie
Quando si riverseranno in Parlamento, come un torrente in piena, donne portate, sì, da un movimento, ma da un movimento di donne? Quando saranno loro a travolgere pratiche pietrificate nei secoli e quell’universale maschile che, a giudicare dallo Stato della Nazione, è arrivato al suo drammatico capolinea? Quando, se non ora?
Lidia Ravera
Donne nuove, api operaie
Donne nuove le vedo camminare
anche su queste trazzere del Sud
dove le difficoltà abbondano
eppure i loro piedi agili
stanno imparando a scavalcare ogni ostacolo…
Sono donne più mature e consapevoli
e sono già numerose
crescono e si moltiplicano
come api ronzanti di fiore in fiore
succhiando ogni giorno nuova linfa
per la loro determinazione…
Sanno spiegare fragili ali
e drizzare acute antenne
capaci di cogliere ogni segnale
proveniente da un mondo di prati maschi
che temono d’essere impollinati…
Un uomo può essere fiore
se insieme agli infiniti altri
si lascia crescere per formare
grandi distese festose,
e la donna può essere ape infaticabile
alla continua ricerca dei fiori più belli
più sani e disponibili a cedere gocce
della loro mitica esperienza…
Non più regine mangiauomini
o angeli di uno stucchevole focolare
ma api operaie coscienti e
libere
capaci di succhiare il nettare dell’emancipazione
e di produrre il miele dell’uguaglianza
per questa società che si ostina
nei privilegi, nelle differenze…
Donne nuove, il pianeta depresso
ne ha sempre più bisogno
per continuare ad esistere e sognare.
.
Iscriviti a:
Post (Atom)