domenica 25 dicembre 2016

è pur sempre Natale



        








          regalo di natale

 era un giorno come gli altri
mi han guidato i passi tornando dal lavoro
ma fu solo per caso…
                    uno squarcio nella nebbia
e i miei occhi implacabili
videro l’amore-vetro infrangersi
sbriciolarsi ridendo
nell’ombra di un portone…
non raccolsi le briciole
non piansi non urlai
soltanto corsi lontano
fuggii sperando di farlo…
fuggii attraverso sorrisi ignari
fra ali di vetrine addobbate a festa
in un osceno sfavillio di luci e colori…
nel freddo pungente natalizio
cercai di aprirmi un varco
nella barriera della disperazione…
intorno a me solo l’imprecazione dell’aria
e il clamore dei ricordi traditi
anche la neve era sporca…
poi finalmente la quiete
una calda lama d’odio e il pianto…
piangevo smarrito ma senza più fuggire
e spiai per vedere se altri capivano
ma solo la città e il cielo
mi gridavano stupido e piangevano…
piangevano lacrime di smog


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